lunedì, dicembre 04, 2006

incredibile...sono stata 2 settimane in malattia...e non sono siuscita a scrivere 2 righe sul mio blog!!!

eppure...sono successe tante cose!!!

tuffi nel passato...confusioni varie...

un mare di gente in casa...

lady godiva che arriva a casa...

...mail...

TU...dopo così tanto tempo...
di nuovo insieme
come se il tempo sparisse
ancora
x l'ultima volta...

ma almeno il periodo triste sembra sia passato....

giovedì, novembre 09, 2006

ho la mente troppo piena
e il cuore troppo vuoto
o meglio svuotato
dai sogni
sall'amore
dalla gioia

sono passata da uno stato
di amore verso tutto
e verso tutti
alla nostalgia
all'amarezza

aspetterò domani
perchè...come dice vinicio...
non si muore tutte le mattine

sabato, novembre 04, 2006

ciao Michele....

I used to think that I could not go wrong
And life was nothing but an awful song
But now I know the meaning of true love
I'm leaning on the everlasting arms
If I can see it, then I can do it
If I just believe it, there's nothing to it
I believe I can fly
I believe I can touch the sky
I think about it every night and day
Spread my wings and fly away
I believe I can soar
I see me running through that open door
I believe I can fly
I believe I can fly
I believe I can fly
See I was on the verge of breaking down
Sometimes inside us, it can seem so long
There are miracles in life I must achieve
But first I know it starts inside of me
If I can see it, then I can do it
If I just believe it, there's nothing to it
I believe I can fly
I believe I can touch the sky
I think about it every night and day
Spread my wings and fly away
I believe I can soar
I see me running through that open door
I believe I can fly
I believe I can flyI believe I can fly
I believe I can flyI believe I can fly

giovedì, ottobre 12, 2006

stasera a teatro...La locanda Almayer...tratto da Oceano Mare...uno dei miei libri preferiti!



quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno- capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume - immaginarlo, inventarlo - e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente, umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno - un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare."



Io ti ho amato, André, e non saprei immaginare come si possa amare di più. Avevo una vita, che mi rendeva felice, e ho lasciato che andasse in pezzi pur di stare con te. Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. E' scoppiata tutto d'un colpo. C'erano cocci ovunque, e tagliavano come lame.


chi l'avrebbe mai detto che baciando gli occhi di uomo si possa vedere cosi' lontano- accarezzando le gambe di una ragazzina si possa correre cosi' veloce e fuggire-fuggire da tutto-vedere lontano- venivano dai due piu' lontani estremi della vita, questo é stupefacente, da pensare che mai si sarebbero sfiorati, se non attraversando da capo a piedi l'universo, e invece nemmeno si erano dovuti cercare, questo é incredibile, e tutto il difficile era stato solo riconoscersi,riconoscersi, una cosa di un attimo, il primo sguardo e già lo sapevano, questo é il meraviglioso-questo continuerebbero a raccontare , per sempre, nelle terre di Carewall, perché nessuno possa dimenticare che non si é mai lontani abbastanza per trovarsi, mai-lontani abbastanza-per trovarsi- lo erano quei due, lontani, piu' di chiunque altro e adesso- grada la voce di Elisewin, per i fiumi di storie che forzano la sua anima, e piange Adams, sentendole scivolare via, quelle storie, alla fine, finalmente, finite- forse il mondo é una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano- e nemmeno é amore, questo é stupefacente, ma é mani, e pelle, labbra, stupore, sesso, sapore-tristezza, forse-perfino tristezza-desiderio- quando lo racconteranno non diranno la parola amore- mille parole diranno, taceranno amore-tace tutto, intorno,quando d'improvviso Elisewin sente la schiena spezzarsi e la mente sbiancare, stringe quell'uomo dentro, gli afferra le mani e ,vedi, non morirà.

Come glielo dici, a un uomo cosi', che adesso sono io che voglio insegnargli una cosa e tra le carezze voglio fargli capire che il destino non é una catena ma un volo, e se solo ancora avesse voglia davvero di vivere lo potrebbe fare, e se solo avesse voglia davvero di me potrebbe riavere mille notti come questa invece di quell'unica, orribile, a cui va incontro, solo perché lei lo aspetta, la notte orrenda, e da anni lo chiama.Come glielo dici, a un uomo cosi', che ti sta perdendo?


E' la musica che é difficile, questa é la verità, é la musica che é difficile da trovare, per dirselo, li' cosi' vicini, la musica e i gesti, ,per sciogliere la pena, quendo proprio non c'é piu' nulla da fare, la musica giusta perché sia una danza, in qualche modo, e non uno strappo quell'andarsene, quello scivolare via, verso la vita e lontano alla vita, strano pendolo dell'anima, salvifico e assassino, a saperlo danzare farebbe meno male, e per questo gli amanti, tutti, cercano quella musica,in quel momento, dentro le parole,sulla polvere dei gesti,e sanno che,ad averne il coraggio,solo il silenzio lo sarebbe, musica , esatta musica, un largo silenzio amoroso, radura del commiato e stanco lago che infine cola nel palmo di una piccola melodia, imparata da sempre da cantare sottovoceAddioUna melodia da nulla.

orse il mondo è una ferita è qualcuno la sta ricucendo in quei corpi che si mescolano


Niente preghiere, niente lamenti, niente. Il mare danza, ma piano. Mi guarderà morire?


Io la voglio questa vita la voglio da impazzire, dovessi impazzire da morire è vivere che voglio

lunedì, ottobre 09, 2006

Inizia una nuova settimana....
non poteva cominciare in modo migliore....

EFFETTO PLACEBO

domenica, ottobre 08, 2006

Settimana movimentata...
è venuto il mio cuginetto :)
...ha colorato di allegria la mia casa...
che a volte è un po' grigia...

venerdì tunnell...

sabato...serata strana...
avventura nella nebbia...
...luci e sirene...
fiaccole e torce a cercare qualcuno...
freddo tanto freddo...
e poi...festa della Birra e concerto dei
Tre Allegri Ragazzi Morti

...tutto sommato...serata carina...

domenica...Giorgio va via...
gli altri sono a pranzo fuori...
FINALMENTE SOLA!!!
...anche se mi sento ancora congestionata dal freddo di ieri....

venerdì, settembre 29, 2006


che settimana strana…

prima i pinguini…
…poi una balena, e il sogno di una nuova avventura…
e poi riecco che si ripresenta la iena!

ma poi basta chiudere gli occhi
perché non vale la pena
cadere nell’odio degli altri…
lasciarsi trascinare e shakerare il cuore

e poi ancora tu…
un nodo in gola che mi tocca ingoiare…

e ancora un altro sogno che forse…
…era solo un’illusione…

ma se pensi che oggi c’è di nuovo il sole
e che di fronte hai due occhietti di gattino

passa tutto…

bastano due note per pulire la mente
e due parole nuove per sorridere
nel riscoprire che c’è sempre un altro cuore
come fiore di un campo
che ti può inebriare con un nuovo profumo…

Folco...Folco...bravo bravo...
belle le canzoni nuove!
bello indovinare qual era quella del Gastaldi!!!
e ti dico che la parte di Gastaldi è + bella della parte iniziale!!!
magia che nasce dall'alterazione!!!
sono contenta di averti fatto quel regalo!
...non vedo l'ora che esca il CD!
bella anche Milano Babilonia...
naturalmente sempre fantastici Pepe e Sergio!

Vale...mi dispiace che l'hai visto da solo!! :(
...a saperlo prima! (xò lo sapevo che c'eri!!!)

giovedì, settembre 28, 2006

signora luna...vinicio

Persa nel cielo
lungo la notte del mio cammino
sono due luci
che mi accompagnan
dovunque sto
una nel sole
per quando il sole
mi copre d'oro
una nel nero
per quando il gelo
mi vuole a sé
signora luna
che mi accompagni
per tutto il mondo
puoi tu spiegarmi
dov'è la strada
che porta a me
forse nel sole
forse nell'ombra
così par esser
ombra nel sole
luce nell'ombra
sempre per me
perse nel cielo
lungo la notte
del mio cammino
sono due luci
che brillan sempre
dovunque sto
brillano alte
brillano intense
finchè par essere
che siano gli occhi
di chi ho già perduto
che veglian per me
signora luna
che mi accompagni
per tutto il mondo
puoi tu spiegarmi
dov'è la strada
che porta a lei
non se ne adombri
signora luna
se non ho amato
diglielo a ella
che solo ella
veglia per me non se ne adombri
signora luna
se non ho amato
solo negli occhi
di chi è già stato
veglia per me
cavoli...oggi ho dimenticato il mio Hard Disk...e non riesco a lavorare senza musica....
...e poi sono diventata Vinicio dipendente...e oggi mi manca un po'...

mercoledì, settembre 27, 2006

martedì, settembre 19, 2006

malate della stesso amore di amare,
malate della stessa ennesima sigaretta,
malate dello stesso bicchiere di vino...

martina
amica mia
questa vita
dobbiamo prendercela fra le mani
non aver paura di andare fuori
fuori
da questo mondo comune
da questa gente che non riesce
ad entrare
ad entrare dentro noi
ma fanculo tutta questa falsità
che ci gira intorno
ci siamo noi
e non solo noi
ti assicuro...

c'è ancora qualche cuore
pieno di sigarette e di sogni
l’altra notte ne ho toccato uno
con le dita…era così fragile..
ma così dolce…

vienimi a trovare…
ci guarderemo negli occhi
e sapremo già dove vanno i nostri sorrisi…

e l’ultimo bicchiere lo berremo
alle prime luci del mattino
quando l’aria negli occhi
ci renderà serene…
che stupido che sei...
incoerente
bambino

perchè torni da me?
a dirmi cosa?

avrei apprezzato di più se fossi sparito!
sei riuscito a farti completamente cancellare...

domenica, settembre 17, 2006

Confusa e felice
accolgo dentro di me
ancora una sorpresa.
Vibrazioni
mai immaginate
e sempre sapute.
La notte cambia le cose
e te le trovi tra le mani.
Come succede che
ti ritrovi negli occhi
due occhi
ancora più confusi dei tuoi?
E in un attimo solo,
in una distrazione sola,
nasce tutta la confusione.
Ho perso i confini
dentro una tazza di te.
Abbiamo lasciato mischiarsi
i nostri battiti agitati
sotto un’aquila
che aperto le sue ali.
Ma il ragno lascerà la sua morsa
alle prime luci del mattino
Non pensiamo più
quale sarà
il sapore del domani,
non lo voglio sapere
andrà bene anche così…

lunedì, settembre 04, 2006






è difficile spiegare cosa ho dentro ora...
...mettere i passi, i segni, l'emozioni nelle parole...
...in questo ufficio liscio con i muri bianchi, voci al telefono, luci a neon, aria condizionata...
..non più il rumore delle foglie, non più la voce del mare, non più l'odore delle vacche...non più lo sguardo di chi sente il cammino dentro come te...

ho troppa gioia e troppa nostalgia insieme...

domenica, settembre 03, 2006

ce l'ho fatta...
ma devo fare un blog a parte per parlare del mio cammino di santiago...
...spero di avere il tempo...

mercoledì, agosto 16, 2006

giovedì, agosto 10, 2006


ho messo un'altro punto...
...non riesco a non essere sincera...

con gli altri...ma anche e soprattutto con me stessa!

ti voglio bene
adoro i tuoi abbracci...
adoro le tue attenzioni...
ti voglio bene

punto

perdonami se non ho saputo innamorarmi di te...

io ti perdono per non essere stato sempre vero...

partirò
partirai

torneremo amici...lo so...non ci perderemo...
ti voglio bene....

mercoledì, agosto 09, 2006

Ma vai, tu vai
conosco le mie lettere d'amore
e il gusto amaro del mattino
lo so lo sai
immaginare come un cieco
e poi inciampare
in due parole
a che serve poi parlare
per spiegare e intanto,
intanto noi corriamo sopra un filo,
una stagione, un'inquietudine sottile.
Ma,
non è l'amore che va via
il tempo sì,
ci ruba e poi ci asciuga il cuor
sorridimi ancor
non ho più niente da aspettar
soltanto il petto da uccello di te...
soltanto un sonno di quiete domani
...vinicio...

martedì, agosto 08, 2006

vino tinto nelle vene...
...non c'è più nessuno nella mente...
...si ferma un attimo il tempo...

e capisci che in un secondo tutto è cambiato!
i tuoi occhi non ci sono più!
le braccia non sono più le tue
non importa di chi

manca il tempo di respirare
...e di pensare...
sto troppo bene...ora si...
..troppo bene!

lunedì, luglio 31, 2006

non ci posso credere!!!

la mia capa non è ancora in ufficio...e io x la prima volta in 3 mesi...non ho 10000 cose da fare contemporaneamente!!!

che bello ritrovare...anche solo l'idea di cazzeggiare un po'!!!

...spero non sia solo un miraggio!

sabato, luglio 22, 2006


...Massive Attack...
...semplicemente geniali....

venerdì, luglio 21, 2006


quanto tempo è che non scrivo?

è che sono troppo felice in questo periodo....

devo creare un blog con le foto dei miei viaggi...
mah...ad avere il tempo!!!

sento il dovere di dire GRAZIE a tutte le persone che mi coccolano e mi dimostrano sempre quanto mi vogliono bene e la stima che hanno per me...anche se sono lontane!!!

mi sento il cuore pieno!!!

e anche oggi il tempo è volato via...e mi accingo a vivere un altro pienissimo we!

Ma perchè le giornate sono così corte?
non ho il tempo di fare tutto!!!

però sono felice per questo!!! Vivo una vita PIENA, che più piena non si può!!!


21/07/06 - La notte bianca della milanesiana

bellissima serata...

meraviglioso Giovanni Sollima...

grandi Mauro Pagani, Sergio Cammariere, Ivan Segreto.

purtroppo ho visto solo la seconda parte della serata...si sa...i miei famosi ritardi...:)...peccato x Bergonzoni ed Elio

venerdì, giugno 30, 2006


La cosa importante è capire
che nei luoghi,
nelle cose,
nelle persone,
c’è sempre un’ENERGIA
che possiamo fare nostra.




L’amicizia,
l’amore,
sono CONDIVISIONE
dei pensieri,
delle passioni,
delle parole e
delle emozioni
che nascono da quest’energia.

giovedì, giugno 29, 2006

Perchè è tutto così complicato?
le tue braccia, solo le tue braccia
intorno al mio corpo
fragile al tuo cospetto.
Ma il calore non basta
a cancellare il mondo intorno a noi.

lunedì, giugno 26, 2006



cosa vuoi che succeda in questo nostro mondo parallelo?

sogni proiettati in un cinema buio
che a malapena ti fa scorgere chi ti sta attorno
le altre voci sembrano solo sussurrate
senti irrefrenabile la voglia di alzarti
e correre affannoso verso lo schermo
per entrare in questa storia proiettata dalla nostra mente.

cosa succede?
il tuo corpo si schianta,
senti i frammenti di tela sulla pelle
gli occhi ancora chiusi
e dietro lo schermo...

ti sei chiesto cosa c'è dietro lo schermo?
Io non lo so, non lo voglio sapere...
ho paura di aver paura

la mia non è una rinuncia
lo sai che sono temeraria
ma sento aprirsi la porta
ed entrare la luce
di mille altri profumi

è forse così che deve andare?

chi l'ha inventata la nostalgia?

sabato, giugno 24, 2006

...toscana...(24/06/06 -> 25/06/06)

Ritrovarsi così,
lontano dalla città
senza ritmi sfrenati
trasportati solo
dal rumore delle foglie.
E poi lasciare che la notte
si vesta di profumi
e si colori di suoni.
Ritrovare ciò che
unisce le persone,
al di là delle parole
al dei gesti,
ritrovarsi parte
di una bellissima
ENERGIA.
È stato un bellissimo we…grazie a tutti i protagonisti di questa esperienza!!!
www.acchiappasogni.com

martedì, giugno 13, 2006

Eccomi di nuovo tua...
mi sembra di vedere il tuo sorriso
accennato, consapevole di essere tu
il destinatario di queste parole...

il mio silenzio stampa
non nasce dall'aver dimenticato
il mio lettore appassionato...
il nostro mondo parallelo...

tu che mi abbracci con le parole...
come potrei spezzare il filo che ci unisce?
scambio continuo di gioia ed energia...

mi rende felice
saperti felice
per me che sono felice

è un circolo vizioso della felicità!!!

non privarmi mai delle tue email...

la tua stellina gioiosa

non mi sembra vero
lasciare il mondo intorno a me
spegnersi per un minuto
per dare ancora alle mie dita
il potere di raccontare.

mi è mancato molto
far passare gli attimi senza
fermarli nelle pagine
di questo timido diario.

la cosa che mi consola è che
se non l'ho fatto, è stato perchè
gli attimi sono stati talmente tanti
da lasciarsi dietro
solo il piacere di averli vissuti.

lunedì, giugno 12, 2006

guardare attimi riflessi
come fuori dal corpo
scoprirsi nuda
dentro e fuori
davanti ad uno specchio
alle prime luci dell’alba
corpi incrociati per caso
e per caso intrecciati
in un gioco di sospiri
in un gioco di pensieri
…non c’è risveglio più bello!

martedì, maggio 23, 2006

Attenziò
Concentraziò
Ritmo eVitalità
Devo dare di gas
voglio energia
metto carbone e follia
se mi rilasso, collasso
mi manca l'aria e l'allegria
perciò...Attenziò...
Odio il pigiama e vedo rosso
se la terra mi chiama non posso
restare chiuso fra quattro mura
ho premura di vivere perciò...
Attenziò...
Sto fermo un giro non passo dal via
piuttosto non gioco e vado via
fuori dal vaso fuori di testa
ho sempre un piede sul motore
Attenziò...

Bandabardò

lunedì, maggio 22, 2006

...primi passi

...dopo una serata devastante , e appena 5 h di sonno, ho intrapreso la mia prima escursione di allenamento...
Fra i tanti percorsi che avevamo selezionato...ce n'era uno, a quanto pare bellissimo, che volevamo fare...xò poi l'abbiamo scartato perchè sembrava troppo difficile...
Nel mio stato ancora confuso ho lasciato scegliere alla mia amica il xcorso alternativo....
bah...secondo me era ancora confusa anche lei...perchè abbiamo fatto un percorso veramente tosto(come prima volta)!!!
Dalle rive del lago di como, presso Moltarsio, siamo salite fin sul monte Urio(un percorso veramente ripido!!! ....naturalmente per una terrona cresciuta a 200 mt dal mare come me!!!), e poi sul monte liscione...
Mentre ci avventuravamo verso un altro monte...di cui non ricordo il nome...ci siamo quasi perse in una foresta alquanto angusta, con un sentiero quasi inesistente e un terreno decisamente in pendenza e ricoperto di foglie umide e scivolose.

Siamo tornate indietro e abbiamo preso una discesa...un bel po' ripida...che è stata decisamente peggio della salita...
TOT cammino ...più di 5 interminabili e faticose ore!
Però nonostante gli inconvenienti mensili femminili (sopraggiunti durante il percorso), nonostante i dolori della palestra del giorno prima (il mio istruttore mi ha fatto una scheda massacrante), nonostante le 4 ore al giorno di media di sonno x la settimana appena finita…
…nonostante tutto…ce l’ho fatta…ho fatto i miei primi passi a contatto con la natura…
Perché secondo me non è solo un allenamento fisico…
non è facile convivere con gli insetti, convivere con l’idea che sei tu e la natura.
non hai poltrone comode, non hai un bagno confortevole, non hai da bere e da mangiare quando vuoi…

alla fine le gambe sono pesanti...i piedi ancora peggio...
ma il bello è che sei leggero dentro....
niente nella testa, niente nel cuore...
...solo tanta soddisfazione!

venerdì, maggio 19, 2006

ELENA...Sulla via di Santiago…

Voglio affrontare il Cammino di Santiago questa estate...
...non posso ancora esprimere nulla a riguardo...
quando sarò lì scriverò il mio diario...
per ora mi riporto una testimonianza che mi ha proposto una mia amica.
l'ho letta ad alta voce davanti a lei e a mia madre...
...e non nego che la mia voce a tratti tremava...


Ci sono momenti nella vita in cui sentiamo di essere nel posto giusto, nel momento giusto; situazioni, luoghi e persone che sembrano incastrarsi, a poco a poco, in modo perfetto, e che con la loro mescolanza ci danno una piccola ma chiara percezione di una dolce e completa armonia, nella quale il sentirsi partecipi riesce a donarci la serenità che troppe volte ricerchiamo e rincorriamo vanamente.
Io ero lì, su un cammino battuto da secoli di storia e di preghiera, cosparso di lacrime e di gioia da chissà quanti milioni di persone, che con la loro fatica regalano al pellegrino di oggi l’intensità di ogni singolo passo, come un vortice che inevitabilmente porta alle radici di tutto.
Si può viaggiare sulla strada di Santiago per mille ragioni diverse, ma quella strada penso sia solo un pretesto per arrivare a noi stessi; bastano pochi giorni per capire che la meta in realtà è il Cammino stesso; ma questo è un concetto che fa parte di quelle cose che puoi anche capire, ma solo nel momento in cui le vivi te le senti dentro con tutta la verità che sembra impossibile essere racchiusa in un semplice giro di parole.
Per cui non credo che vi racconterò di com’è andata, delle città che ho attraversato, delle amicizie e delle avventure che si sono susseguite lungo la strada. Preferisco l’ardua, e scrivo ardua due volte per sottolineare il fatto che non credo di esserne in grado, via del Cammino in se stesso, di uno squarcio delle grandi lezioni di vita che mi sono state regalate, di quello che può rappresentare per la nostra vita un’esperienza come questa.
Sono partita da Saint Jean Pied de Port, paesino francese a ridosso dei Pirenei, punto più comune di partenza della più comune strada (la Vie Francaise) per arrivare a Santiago, con la testa un po’ preoccupata, il cuore emozionato e lo zaino troppo pieno di inutili cianfrusaglie, a compiere un pellegrinaggio alla tomba di San Giacomo Apostolo (io, che tanto-tanto in Chiesa non ci sono mai andata) di 800 Km a piedi (sempre io, che di Cima XII ho visto solo le foto).
Questo perché sono fermamente convinta che i desideri ancorati a noi stessi abbiano sempre una spiegazione, e che la vita non sarebbe un mistero se ci fosse dato di capirli subito, per cui a volte è necessario avere il coraggio e l’apparente incoscienza di assecondarli.
Dopo un paio di tappe avevo subito capito che avevo lo zaino troppo pesante e l’animo troppo leggero. Ci sono voluti due pacchi per spedire a casa “l’utile ma assolutamente non necessario”, e quanto è stato bello capire di quante cose si può fare tranquillamente a meno! Gesù aveva detto ai suoi Apostoli di prendere solo la bisaccia, e questo per noi del XX secolo sembra remoto e quasi fiabesco, soprattutto pensando ai nostri pratici zaini pieni di cose piccole e leggere perché è la legge del mercato dell’ultima generazione. Però prima di partire avrei dovuto considerare più questo: non stavo partendo per un tour di trekking o per qualche scalata sul Monte Bianco di turno. No: stavo partendo per la Via Jacopea, Cammino di Fede dove il rapporto con la provvidenza dovrebbe essere di fusione totale. Tutto quello che Lui ha detto ai Dodici lo ha detto per tutti quelli che lo vogliono seguire, e se tu parti e Lui ti dice di prendere solo la bisaccia, vuol dire che a tutto il resto ci penserà Lui; noi però facciamo sempre più fatica a fidarci il tutto per tutto alla Sua Parola, e finiamo per cercare nel Vangelo le metafore anche quando non ci sono… ma la grandezza di capire che lo si potrebbe veramente fare, la consapevolezza che in qualunque momento io abbia avuto veramente bisogno di qualcosa, io l’abbia trovata, ha restituito per quei momenti la grande speranza e l’umiltà di cuore di dire con gioia e convinzione “Padre, sia fatta la tua volontà”.
Quanto alla leggerezza di spirito, la scelta è stata quella di camminare da sola, di lasciare che l’incontro con gli amici del Cammino resti intorno alla tavola imbandita da sonore risate, e alle chiacchierate notturne con il vicino di sacco a pelo. La strada per me doveva restare cammino e ricerca.
Una delle cose a cui non siamo più abituati è la lentezza dello scorrere del tempo, troppo occupati tra orologi e telefonini: questa è una cosa che purtroppo non è più stampata sul DNA occidentale. Qualcuno mi ha chiesto se non mi sono annoiata a camminare per 7/8 h. al giorno da sola, io che l’ho fatto mi permetto di far spuntare un mezzo sorriso beffardo nel dire il “no” della risposta, ma capisco la domanda.
Spazi interminabili e lunghi da percorrere, momenti di gioia e di fatica da condividere, necessità di usare la voce o te le devi continuamente schiarire da quanto sei stato in silenzio.
Per me è stato splendido.
Avere il tempo e la pace necessari per osservare tutto quello che ti circonda, assaporare l’odore, i suoni ed il colore dei prati, delle montagne, delle infinite distese di grano e di papaveri, degli animali, dei tuoi passi. Saper cogliere con gioia le più piccole cose, perché in quello stato possono veramente farti felice, un raggio di sole, un’insospettabile sfumatura d’azzurro dipinta sulle ali di una farfalla, il sorriso dei vecchi al bar che ti guardano passare o il saluto dei ciclisti che ti superano velocemente, l’incontro con una fonte quando la nuova sensazione della sete si fa forte, sentire lo stupore crescere nel cuore e tenere sempre gli occhi aperti per vedere la bellezza.
Avere il tempo per ricostruire una vita, per fare un bilancio, per cercare le risposte e le spiegazioni che già abbiamo dentro, perché la storia dell’Alchimista è una delle più vere del mondo. Vivere la lentezza e la semplicità dei giorni, senza le grandi pretese, le grandi aspettative, senza tutte le cose ingombranti e vistose a cui ai nostri giorni siamo abituati; ma questo non lo si può spiegare, finirei nella trappola dell’ingombrante e vistoso…
E piano, piano, giorno dopo giorno, con la fatica necessaria per guadagnarsi le cose che contano veramente, un giorno arrivi a Santiago.
Per l’ultima notte avevo fatto bene i conti di arrivare prima del tramonto sopra il Monte del Gozo, collina dalla cui cima si preannunciano allo sguardo i maestosi pinnacoli della Cattedrale, meta del mio viaggio. Fa parte di uno degli incalcolabili riti dei pellegrini da sempre. Il monte del Gozo infatti rappresenta la Gioia (Gozo) di vedere all’alba, prima di partire per gli ultimi e veloci 5 Km, quello che ti troverai davanti; per la prima volta vedere all’orizzonte la meta che da un mese rincorri.
Ho dormito sola e all’aperto, ricercando fuori dalla confusione e dall’euforia dell’ultima notte le mie motivazioni, le domande fatte prima e durante il viaggio, la quantità e la diversità delle emozioni provate, un mettere un po’ insieme tutto quello che è successo in un mese, prima di ritrovarmi lì. Sono partita prima del sorgere del sole; nel percorrere quella breve distanza sentivo i miei passi lunghi e rapidi come quelli di Fernandel, pieni della paure e della serenità di essere arrivati.
Quando mi sono ritrovata davanti alla Cattedrale erano le sei, la piazza vuota, gli altri pellegrini lontani, la città che ancora dorme. Tolgo lo zaino, poso il bordone e mi inginocchio davanti a quell’imponenza e a quella suggestione che hanno solo le cose ubriache di fede e di storia.
E ho pianto.
Ma non un pianto di commozione o di stress represso; no, uno splendido e raro pianto di gioia, una sensazione di accoglienza che forse non mi sarà più dato di provare in vita.
Grazie Giacomo, grazie di avermi fatto arrivare.
Grazie per la pienezza di cuore, per la presenza di spirito, per gli incontri misteriosi del Cammino.
Grazie di avermi chiamato e di aver condotto i miei sandali fin qui.
E poi, con il timore di chi sta fuori di casa per un bel po’ di tempo, sono entrata ad accarezzare con la mia mano la mitica colonna del “Portico della Gloria”. Quante volte mi sono chiesta cosa avrei provato nell’appoggiare il mio palmo nel solco fatto da migliaia di altre mani che con lo stesso stato d’animo hanno compiuto questo rituale nei secoli.
Quante poche volte mi è capitato di bramare così tanto un momento. Ed ero lì, e per l’attesa e per la fatica di arrivarci, avevo paura.
Poi si è susseguito il caos delle cose che devi fare quando arrivi da turista in una città, normali prassi che per chi è stato un mese fuori dal tempo stordisce e frastuona; ma è il ritorno alla vita di sempre.
E dopo la gioia di riabbracciare chi è già arrivato e di aspettare gli amici che sono ancora per strada, volano i pochi giorni prima della partenza. I vecchi pellegrini dovevano anche tornare a casa a piedi, e c’è qualche temerario che ancora lo fa, per gli altri bastano 3 ore d’aereo.
Ma un’altra grande sorpresa era a casa ad aspettarmi: chi se l’aspettava che la mia famiglia avesse vissuto con così tanta partecipazione il mio Cammino? Palloncini e cartelloni di bentornata, i libri letti per seguirmi lungo la strada e la cartina punzecchiata da bandierine quante le mie tappe.
Un’altra grande onda di forza è data da chi cammina al tuo fianco.
E quanta gioia nel sapere che anche loro hanno camminato con me!

mercoledì, maggio 17, 2006

calcio...politica...calcio...politica...
...il brutto di lavorare in un ufficio di quasi tutti uomini
è che gli argomenti di conversazione sono veramente limitati!
in un ufficio?...che dico! è un openspace...ancora peggio!
certo è che sarebbero pochi gli argomenti anche se fossero tutte donne!

io che parlerei solo di musica, libri, viaggi...
non so con chi parlare! Posso solo mettermi le cuffie e...
fra una mail di lavoro e un documento in inglese...
mi intrufolo nel mondo virtuale
nel quale anche io faccio parte...

leggo parole di vita, cerco immagini di gioia o di nostalgia,
sogno terre da calpestare e odori da farmi entrare dentro
e scrivo in questo diario...virtualmente segreto...
...ma soprattutto ho la musica che mi cambia i colori intorno!

vivere al di là della massa...
in un mondo misto tra realtà e fantasia...
vedere un omino di K.Haring che esce dal mio calendario
sentendo una canzone dei NERD!

o ritrovarsi in un ricordo candito di nostalgia
...di una notte che dicono ha due anime
e un letto e un tetto di capanna utile e dolce
come ombrello teso tra la terra e il cielo.

e scoprire fra dei pezzi di vetro
un'altra storia raccontata
di esperienze proprie e altrui

(Potere del random
che alternando la mia musica
decide i miei pensieri.)

(Potere della rete
che ti permette di scoprire mille sfumature
di un tuo pensiero che si è fatto parola.)

Chiudo questa pagina come una bottiglia di vino
perchè devo rimanere lucida
cancellare gli impulsi del corpo
chiudere le finestre del cuore

lasciare solo macinare la mente
perchè non mi deprime farlo
perchè anche lei mi fa godere
perchè so di saperlo fare

Lu

Se la mia mente non fosse piena di mille pensieri,
se sapesse accontentarsi del tuo cuore semplice,
il mio corpo vivrebbe dei tuoi baci e delle tue carezze
Non è Amore, ma passione, affetto dolcezza...
divento bambina avvolta dalle tue braccia,
e donna quando ti sovrasto.
dolce gioco rubato alla notte.
un sorriso è riflesso nel mio cuore
ogni volta che percorro la strada che mi separa da te.

venerdì, maggio 12, 2006



Voglio andare al mare!!!

Oggi c'è un bellissimo sole
fuori e dentro di me
Lascio dormire la luna
Non più vino...
ma acqua frizzante nelle vene!
Non più blus o jazz,
ma rock forte nelle casse.
Adrenalina addosso
e tanta voglia di correre!
aspettami cielo
voglio volare fra i fiocchi di polline.

giovedì, maggio 11, 2006

NightClub

Non poteva che chiamarsi così
questo club di anime blu,
sangue misto di alcool,
note e parole.
Cuore troppo grande
per non rimanere ferito
dagli spigoli di questa città.
Cuore troppo grande
per mettere in ordine
le emozioni confuse dalla notte.
Parole nelle dita
Note nelle dita
Voce che nasce da sola
Al calar della luce
Allo spegnersi dei rumori.


Ieri sera...bellissimo concerto.
Complimenti Stefano...hai superato qualsiasi mia aspettativa...veramente bravo!

Hei stella!!!

Anche Ale...bravissimo!

regalare emozioni è un dono di pochi!


Lasciatemi qui, talvolta le mani divengono ali
Sto bene cosi'... stanotte e' cosi'...

http://www.stefanopiro.it/

martedì, maggio 09, 2006

corpi come stelle, intorno ad un'orbita che non sanno abbandonare.
quanto rischio c'è nel lasciarsi trasportare in uno spazio senza atmosfera?
Senza una forza che regola le nostre vite?

ho lasciato i miei pensieri vagare
alla ricerca di chi la luce porta nel cuore.
ed ho incrociato te.

parole intrecciate in un ricamo di fili dorati,
al di là della vita, al di là dei giorni.

attimi vissuti a condividere con un passerotto
briciole di qualcosa che si scioglie nell'aria
tersa di questo giorno di primavera.

cielo filtrato dalle foglie di un parco gremito di gente
così diverso dal nostro giardino segreto, così reale.

Surreale è la nostra emozione,
che non trova posto nei gesti quotidiani,
ma che si è scavata un posto nel cuore.

Che bello sapere di te e sapere che esisti.
sapere che nell'amore che doni agli altri
c'è un po' della passione che nasce da noi.

xoxoxox

lunedì, maggio 08, 2006

Prima di giudicare, prima di parlare, prima di agire...dovremmo fermarci a riflettere che ognuno di noi vive delle esperienze diverse, ha un'educazione diversa, e sa affrontare le cose così come la vita gli ha insegnato a fare!

Quanta gente nella mia vita non ho saputo amare, comprendere o ascoltare!

Vivo una vita frenetica, senza un attimo di tregua. 1000 cose da fare, da vivere, da provare...eppure sempre troppo poche!

Vorrei riuscire a materializzare il tempo, renderlo una corda fra le mie mani, una corda che rilascio a poco a poco, toccando prima tutte le sue fibre con le dita.
Fino ad adesso è stato acqua corrente, che non riuscivo a contenere...

ma acqua copiosa, piena di sale e di sapore, che mi da amore, sempre amore.
Dolore nell'amore, e gioia nell'amore.

Non lascerò altri viandanti passarmi accanto, senza condividere con loro questo olio che mi è stato regalato.
Olio che leviga e che lubrifica, olio che condisce e da sapore, olio che cura le ferite e che riscalda.

perchè un dono muore se non viene condiviso,
e il mio essere sarebbe morto se non l'avessi condiviso.

giovedì, maggio 04, 2006

Misread

If you want to be my friend,
and you want us to get along
please do not expect me to wrap it up and keep it therethe observation
I am doing could easily be understood as cynical demeanourbut one of us misread,
what do you know, it happened again
a friend is not a means you utilize to get somewhere
somehow didn't notice, friendship is an end
what do you know, it happened again
how come no one told me, all throughout history
the loneliest people were the ones who always spoke their truth
the ones who made a difference withstanding indifference
I guess it's up to me now, should I take that risk, or just smile?
what do you know, it happened again

kings of convenience
"Voglio, avrò
se non qui,
in altro luogo
che ancora non so.
Niente ho perduto.
Tutto sarò." (F.Pessoa)

martedì, maggio 02, 2006

L'arte si veste di ali.
sorvola sui cuori che la cercano
per donarsi a loro
quando guardano su.
Angelo custode
che protegge le menti
dal grigiore di questa vita
che inscatola i pensieri.
L'arte ci dona le ali,
e colora le idee e gli da forma.
Ma c'è sempre qualcuno
che ci vuol tirare giù.


Non chiudiamo i posti dove l'arte riesce ad esprimersi...non chiudiamo l'angelo mai!!!

venerdì, aprile 28, 2006


Oggi c'è un tempo orribile...
è saltato anche il we che programmavo da un sacco di tempo...

...ma, nonostante tutto sono troppo felice...
le infinite coccole di irei sera mi hanno ricaricato!

grazie Luca...ti adoro!

mercoledì, aprile 26, 2006

25/04/06
ecco qui...cancellato...
come una scritta sulla sabbia
portata via da un'onda.
pensieri nati da lucubrazioni mentali
bisogni che diventano miti
luci che da morbide e soffuse,
alternate alle ombre regalate dalla notte,
diventano come uno schiaffo sul volto
all'arrivo del sole che sorge.
ma gli occhi a poco a poco si abituano
e incominciano ad aprirsi ai colori.
rieccomi qui, davanti ad una pagina
di nuovo bianca
con in mano una penna
e nuovi sogni da disegnare.
non so da dove nasca questa forza
che non mi fa sentire il dolore
la sconfitta, il rancore.
forse c'è qualcuno che mi ama
che non è di questa terra
che mi sussurra amore
e mi regala nuvole a forma di fiore
panna montata nel cielo
suoni di primavera
e odori di frutta colorata.
Vivo una vita che cambia,
schermo di un cinema
sul quale ogni giorno
viene proiettata una storia
a volte d'amore, a volte di guerre,
ridicola o tragica, avvincente o semplice.
quasi sempre nuova
a volte ripetuta.
Se non avessi la musica
forse sparirebbero le parole
le immagini non rimarrebbero nello stomaco
smetterei di respirare emozioni.
benzina che mi fa volare
motore ruggente al posto del cuore
mani che macinano vento
ecco un altro giorno finisce
saluto i folletti spettatori
chiudo dietro i vetri il rumore del tram
accendo solo le stelle
di questa stanza a forma di cielo
tabacco arrotolato di questa
ennesima e ultima sigaretta
brucia col pensiero che ho di te
e mi lascio coccolare dal sonno
mischiato alle note di questa canzone
che sancisce il mio addio
e da domani mi ricorderà...
di te.

venerdì, aprile 21, 2006

che brutto non avere il tempo di scrivere nulla...
...quando invece i pensieri sono tanti!
In compenso ho avuto i miei primi complimenti al lavoro nuovo per una cosa che ho fatto!

F mi mancano le tue email!!!

venerdì, aprile 07, 2006


Si fanno i bagagli...e si va via...
Mi mancherete tantissimo amicicci miei!!!
mi mancheranno i nostri caffè
i finti incontri di lotta con Pierre...
le telefonate di Orio con la sua piccola...
le poche ma precise parole di Andre...
le cavvolate in sicilliano ddette da Attriano...
e soprattutto le schiscette con Gina...

...dai...mi mancheranno anche le bottiglie lanciate con rabbia
e anche l'uomo mai compreso...perchè forse troppo scontato...
dal maglione a strisce...incomprensibile anch'esso!!!

rimarremo in contatto...promesso...
vi voglio bene...
la Gina che vi allietava la mattina
(e non dite che non è cosi!!!)

giovedì, aprile 06, 2006

Sai, la gente è strana prima si odia e poi si amacambia idea improvvisamente,
prima la verità poi mentirà lui
senza serietà, come fosse niente
sai la gente è matta forse è troppo insoddisfatta
segue il mondo ciecamente
quando la moda cambia, lei pure cambia
continuamente e scioccamente.

MiaMartini

mercoledì, aprile 05, 2006







c'è troppa pioggia perchè io possa essere il tuo raggio di sole...
mi sento molto grigia oggi :(


speriamo che finisca presto...mi rende troppo malinconica!!!
...chissà magari dopo posso essere la tua lumachina!!

martedì, aprile 04, 2006

oggi c'è un sole meraviglioso che mi ha messo addosso un sacco di energia e voglio godermela tutta!!!
grazie al mio fantastico amico di penna che mi ha regalato questa foto stamattina...e anche il suo primo pensiero della giornata!
Ti adoroo!!!

lunedì, aprile 03, 2006

TSUGOI !!!



in ricordo del piccolo Tommaso...e di tutti i bimbi maltrattati

ho riscoperto il piacere di scrivere
e di aprire il mio cuore
alle parole
è un rubinetto che lascerò aperto
per non lasciare che il grigiore di questi palazzi
inaridiscano la terra che è nella mia anima
per scoprire un filo d'erba nuovo
ogni mattino che sorge
03/04/06......................................ore 01:05

Sono proprio stordita...
penso di voler fare delle cose
ma faccio sempre casini
anche stasera...pensavo di andare a letto presto...
ero convinta che fossero massimo le 23...
ed ecco che è l'una...
e rieccomi qui a scrivere...
e pensare che volevo leggere un po'...
ma è meglio che non prendo quel libro in mano

lo so...sono distratta
casinista e perditempo...
e anche mani bucate!
ma infondo mi piacciono i miei difetti...
tante volte sono l'unica cosa che mi fa ridere
nell'assurdità delle mie situazioni
come oggi che volevo vedere una mostra inesistente
o meglio ...che hanno fatto un anno fa...
che stordita!

mi è piaciuta questa giornata con me
non ho concluso niente...
ho anche il letto pieno di patatine, telecomandi
e telefoni che oggi non ho neanche guardato.

stanotte...o meglio stamattina
ho cancellato i miei pensieri dal cuore
ho deciso di non lottare per sentimenti
troppo difficili.

Tanto so che domani nel traffico
cadrò in un altro riflesso
che mi regalerà un sorriso
un'altro amore rubato alla quotidianità


mentre camminavo fra la gente
oggi pomeriggio
ero spettatrice di parole vuote
di buste piene
e di racconti da talk show
e mi sentivo estranea alla società

sono tornata in questo letto
che conosce i miei respiri
che ascolta i miei racconti notturni
che ha accolto il sudore della mia pelle
e di quella degli uomini che ho amato

un'ultima canzone e poi mi concederò
di sognare ancora qualche altra avventura
di pensare che sapore avrà la prossima vittima
di quella chimica che ci rende così deboli

...anche se...se fosse questa voce
ad intrufolarsi in questo letto
penso che...ne sentirei le note nella schiena
02/04/06.....................................ore 6:20

sono stanca...ma tutti i miei cuscini non bastano questa notte,
perchè non mi sanno abbracciare...

..preferivo addormentarmi con le voci dei miei amici
e rivederli ancora qui domattina.

la parentesi rosa di qualche giorno fa...è durata troppo poco
un aereo parte e si ritorna alla normalità

questa sera ho avuto paura di infrangere qualcosa a
cui incomincio a tenere molto...forse troppo...

non so se rimarrà una lesione...
già c'è un velo che ci impedisce di vederci dentro
ed io...stavo per costruirci un muro

sono un po' confusa...
non so da cosa derivi questo velo..
e sono triste perchè so che non lo scoprirò.

so che neanche io mi scoprirò
perchè lo so
sono così

sulle mie labbra solo l'ennesima sigaretta
e i miei occhi si chiudono di nuovo
davanti ad un sole che sorge



spengo la mia sigaretta,
spengo la luce
spengo anche il mio cuore
ancora una volta

lascio accese le candele
perchè almeno loro
possano consumarsi
col calore di una fiamma

vorrei addormentarmi
prima della fine di questa canzone
che parla del niente
ma è cominciata un'altra canzone...


una finestrella mi dice che la batteria è bassa
dovrò bloccare queste mani
smaniose di parole
che corrono su questa tastiera
più di quanto sappia correre io.

la notte è già mattina...
oggi è già domani
domani è uguale a ieri...
posso sempre ripensare
al mio incantevole errore
che anche stanotte sarà...
il mio scacciapensieri...

venerdì, marzo 31, 2006

ti dedico l'ultimo pensiero della settimana...
mi mancheranno le tue mail nel we!
saranno il mio sorriso del lunedì!!!

...ti preparerò un'altra dose di parole...
così che tu non soffra d'astinenza!
ti bacio...
la tua droga preferita....
Nasce la primavera

per confonderci ancora

e regalarci il piacere

di sentire nelle ali

il profumo dell'ultimo fiore

assaporato di passaggio

nell'attesa di trovare

il nettare dentro il quale morire.

oggi ho ancora più sonno di ieri...
...ma sono decisamente più colorata!
finisce questo mese di marzo ballerino...
e se ci penso...è stato un mese ricchissimo di emozioni,
di scelte e di soddisfazioni...
...di gente che si è fidata di me
e di gente che mi ha amato...
senza che facessi niente!
oggi c'è un sole meraviglioso...
fuori e dentro di me...
vorrei riuscire a donarlo a chi amo,
a chi è nei miei occhi,
a chi è nei miei pensieri,
e a chi è nelle mie parole...

oggi abbraccerei tutti!

giovedì, marzo 30, 2006

...oggi ho sonno e non voglio fare niente...
...oggi mi sento in bianco e nero...
mi piacerebbe rivedere il mio incantevole errore di qualche settimana fa…e passare una serata e una notte con lui…sarebbe tutto più facile con lui…perché il cuore saprebbe cosa aspettarsi…

Ascolto una canzone che mi fa pensare a lui…e la mia spina nel cuore è che i nostri occhi non hanno saputo guardarsi bene…e ora…non si incrociano più…

Però pensare a lui…cancella la confusione che ho dentro di me…
ed ecco che mi ritrovo a vivere un gioco d'azzardo...
di un cuore attaccato ad un fante, una donna e un re...
tutti e tre in una stessa mano
in una partita che non so giocare...

martedì, marzo 28, 2006











anche oggi non riesco a concludere niente!
...ho troppi pensieri nel cuore...
Grazie per le tue 2 mail di stamattina...
Sei tu che mi stupisci ogni giorno...
Non posso immaginare cosa più dolce che essere la tua scelta questa mattina!
...ed essere nei tuoi pensieri già alle 6:30...
mentre io dormivo ancora...
Questa notte mi son persa fra le pagine di un diario virtuale non mio, casualmente visibile anche senza essere connessa.
Mi sono intrufolata in un racconto pieno di vita, amore, confusione, e parole come respiro affannato.
Sono rimasta affascinata dal modo in cui questa donna esprimeva emozioni, dall'energia che trasmetteva ogni singola frase.
Ho ripercorso i giorni dei suoi racconti a ritroso...fino ad arrivare ad un giorno di aprile di 2 anni fa...dove parlava del suo ventesimo compleanno.
Non credevo fosse vero...ma poi ho ripensato ai miei 20 anni.
Ho riaperto una scatola chiusa da anni...e ho ritrovato le nostre lettere...scritte a mano su dei fogli di carta.
Quanta vita e quanto amore c'era in noi!
E la passione di quel amore rubato in ogni istante.
Sentirsi sicuri di un sentimento così grande.
Sfidare tutti e tutto col nostro amore
e lacrime sincere delle nostre paure.
Due corpi mischiati dei nostri sapori.
Respiri alternati al rumore del mare,
sotto un cielo invidioso della nostra passione.
Ho riletto le sue parole e le parole di un estranea che un attimo prima mi sembravano ricche d'amore...ora in confronto...
Non mi ricordavo ci fossimo amati tanto, o forse vorrei non ricordarmelo...
...non mi ricordavo MI avessi amato tanto...
ho voluto prendere il volo...e il tuo amore così grande mi ha lasciato volare...lontano da te.
e ora sono qui a fumare...con gli occhi lucidi e un sorriso sul viso
capace solo di dire GRAZIE alla vita che mi ha regalato tanto
mi ha regalato te...
o ora, in ogni stante mi regala me...

L'amicizia per me è come un profumo nuovo che piano piano diventa famigliare.
un pane caldo al mattino, che se non c'è...ti svegli lo stesso...
ma se c'è...rende più buona la giornata.
l'amicizia per me è capire i nostri sguardi nella folla,
interpretare i nostri gesti senza sapere come.
l'amicizia è sentire le nostre mani unite anche se lontane.
Sapere che ogni tanto un tuo pensiero mi viene a trovare.
Avere una canzone che mi ricorda di te
e ritrovarci un giorno insieme a smezzare una birra.

La vita ci fa cambiare direzione
ci fa andare via lontano
ma fermi dentro di noi ci sono i nostri istanti.

anche io fra un po' andrò lontano dai miei gesti quotidiani
che in questo anno mi hanno dato tanto.

Ma non dovremo avere nostalgia
perchè troveremo altri modi x stare vicini
e sentirci ancora complici.
riecco la tua stellin-streghetta!
coccolata dalle tue parole
come su un letto di petali di viole
...ma troppo spesso rapita
dal tempo e dai pensieri.


Se solo i sensi si nutrissero delle parole,
mi rifugerei ogni giorno
nel nostro giardino segreto.
Ma mi perdo nella notte
x catturarne le voci.
Sguardi negati
e sussurri ingoiati
sono l'altra faccia di noi
che ci raccontiamo
senza un reale perchè.

La frenesia del giorno ci allontana,
ma questa notte la regalo a te
perchè so che dalle mie mani
nascerà un tuo sorriso
insieme alla luce del mattino.

lunedì, marzo 27, 2006

ALTERAZIONI


Le parole prendono piede e scivolano da sole.
è tutto più morbido intorno..
le ore scorrono più lente.
crollano le paure.
la pelle è più sensibile
la musica ti entra dentro più facilmente.
le persone che guardi hanno una luce diversa negli occhi.

potere di bacco e tabacco...

chi non si lascia trasportare da questi vizi...
...quante emozioni lascia fuori alla porta!!!

oggi però ho visto un ragazzo...che avrà avuto la mia età
mangiare qualcosa poggiato per terra.
era lì seduto su un marciapiede
coi vestiti unti di strada
e una bottiglia di vodka fra le gambe

dove si trova la soglia dalla quale non riesci più a tornare indietro?

perchè un piacere diventa una dipendenza?

forse perchè si ha paura della libertà?
La libertà di scegliere è una cosa troppo grande?
forse spesso si diventa schiavi perchè si ha bisogno di esserlo.

mentre fumo questa sigaretta, con ancora il vino nelle vene...
mi riscopro ad amare sempre più il coraggio della mia libertà
fatto di scelte che ho potuto fare
e di scelte che farò...
nonostante tutto
scelgo ogni giorno di essere io

LEGAMI



Ho in mano una corda con la quale gioco a creare legami
fra me e chi come me ha la vita dentro
so di essere vincente quando vedo che il mio gioco prende anche chi riesco a legare a me
mi piace che si creino legami fra di loro
perchè mi sento parte di una ragnatela che ho creato io

ho un nuovo legame col quale mi sono intecciata
ma so che dovrò avere una corda molto lunga
perchè, quando sarà oltre il mare, la nostra corda non si spezzi

bevo un cocktail di gioia, che lascerà dentro me una sapore di nostalgia.
le note che ascolto non mi aiutano a godere del momento
senza pensare che i nostri occhi fra un po' non si scambieranno più energia.

troppe corde lunghe faccio fatica a tenere strette
e troppe non hanno più mani all'altro capo
perchè il vento le ha portate via lontano.

sono vera, sono come tu mi stai conoscendo
e continuerò ad esserlo
è una promessa che affido al mare che adesso ho dentro di me

sono le 2.41 e anche se il mio spirito di farfalla notturna mi terebbe qui
a scrivere per ore
devo inporre alle mie membra il riposo

chissà se riuscirà ad arrivarti il mio abbraccio
in questa notte di primavera che nasce
in questo profumo sussurrato
che ora, con queste note nuove
mi regala un rorriso
per accogliere meglio il sonno...
perchè domani ci sarai ancora...

venerdì, marzo 24, 2006

Prima o poi avrò una casa piena di bambini e di animali...
...credo però che ci vorranno ancora un po' di anni!