domenica, settembre 17, 2006

Confusa e felice
accolgo dentro di me
ancora una sorpresa.
Vibrazioni
mai immaginate
e sempre sapute.
La notte cambia le cose
e te le trovi tra le mani.
Come succede che
ti ritrovi negli occhi
due occhi
ancora più confusi dei tuoi?
E in un attimo solo,
in una distrazione sola,
nasce tutta la confusione.
Ho perso i confini
dentro una tazza di te.
Abbiamo lasciato mischiarsi
i nostri battiti agitati
sotto un’aquila
che aperto le sue ali.
Ma il ragno lascerà la sua morsa
alle prime luci del mattino
Non pensiamo più
quale sarà
il sapore del domani,
non lo voglio sapere
andrà bene anche così…

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