sabato, luglio 31, 2010

Ho ripensato a quello che mi hai detto sullo scrivere
e sono rinciampata fra le pagine blu di quel diario virtuale
pieno di parole frammentate,
di racconti accennati che solo io posso capire,
di sorrisi, lacrime, bicchieri di vino e sigarette,
di musiche e poesie,
di immagini che hanno significati che non si cancellano,
di sottotesti teatrali,
di angoli di me nascosti,
di gente che mi ha amato e che ho amato,
di tutta quella gente che è in quello che io sono adesso.

La fiducia ha regalato già una volta le mie fragilità
a due mani sconosciute che il mischiarsi di pelle aveva reso familiari.
La felicità inaspettata mi ha lasciato già una volta nuda al cospetto di un amore falso.
E qualche pezzetto del mio cuore gettato via e frantumato
è ancora sparso da qualche parte.
E ora che sono davanti a te non è facile.
Vorrei fidarmi di te…lasciarti aprire le porte
delle mille stanze della mia mente…
Ma dai tue occhi leggo solo messaggi confusi.
Come un’altalena ti avvicini a me e ti allontani
Quando ti avvicini mi confondi…
Ti sento entrare dentro di me
Come un fantasma che passa fra i muri
Quando ti allontani sembra tutto + chiaro
E mi accorgo che mi cancelli e non ci sono più!
E il disincanto mi tira giù dalla nuvola,
Come il risveglio ti tira giù dai sogni.

In questo caldo afoso
Non mi rimane che godere
Dei nostri incontri solitari
‘Forti’ come un temporale estivo.

Dopo il viaggio forse capiremo sei i nostri binari,
che si sono fin ora incrociati in scambi di pelle,
sapranno correre paralleli,
o se il destino li avrà allontanati verso altre direzioni.

Non so se sei arrivato a leggere fin qui…
Ma morfeo ti sta salvando,
bloccando le mie dita e chiudendo le mie palpebre.

Solo il desiderio di te è ancora sveglio...
E sogna di sentirti entrare nel mio corpo
Per rubare ancora un po’ del mio calore e del mio amore…

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