sabato, settembre 25, 2010

amico?

non sentivo un mio amico da tanto tempo e non pensavo per niente a lui...quando all'improvviso ieri mi è venuto in mente...sentivo che aveva bisogno di me...
e in effetti ...era così! (ho ereditato questa capacità telepatica da mia madre...ti ho detto che sono un po' strega...)

ho ascoltato le sue confidenze per ore, e ho pensato a te, e ai messaggi frammentati che tante volte mi hai lanciato, e al tuo discorso di non essere pronto...
è assurdo come la vita a volte ti dia dei segnali che ti aprono gli occhi e ti fanno accorgere di cose che non vuoi capire.
...le sue parole, in parte del racconto...erano le tue...e mi sembrava di riascoltare i tuoi messaggi che non avevo voluto ascoltare...e mi sono sentita un po' in colpa...

questa sfortunata capacità che ho di trovarmi ad ascoltare, a dover dare una mano, essere forte per qualcuno...mi nega troppo spesso l'opportunità di essere fragile
Ho trovato in te per caso un giorno un compagno di giochi che ha superato la corazza che protegge la mia fragilità...e il mio orgoglio, la mia paura, la mia razionalità sono arrivati a difendermi..ma il risultato è stato che hanno confuso tutto...
Ho voluto ridurti nella mia mente a una persona senza sensibilità per ritrovarti come un compagno di giochi senza anima...e ritrovarmi forte...più forte di te...

Ma so benissimo che la forza non nasce dal rendere duro e inscalfibile il proprio cuore...ed è per questo che...pensare di voler continuare a "giocare" con te era totalmente stupido...e io che ti ho detto una volta di non voler fare discorsi da ragazzini...non avevo fatto altro che buttare nell'immondizia la mia maturità!

Leggendo tuo messaggio nel quale chiudevi una porta fra di noi...mi è sembrato come se avessi chiuso una porta di servizio...e avessi aperto una porta più grande dandoci l'opportunità di conoscere altre stanze di noi.

e questa cosa mi rende felice...e serena!
non sono triste perché non penso di aver perso qualcosa, di aver negato un amore...alla fine...non è mai nato un amore...
quello che mi provocava rabbia...era la possibilità di conoscerti e la volontà di condividere qualcosa con te...che tu continuavi a negarmi per paura di illudermi e farmi soffrire...

è vero che le gioie e le passioni non hanno senso se non vengono condivise...e noi abbiamo così tante cose in comune che sarebbe uno spreco non ritrovarci qualche volta a condividerle!
come in questo momento che sto ascoltando una musica meravigliosa che vorrei regalarti...
vorrei regalartela perchè so che l'ameresti come la sto amando io adesso...perchè so che anche tu ascoltandola sentiresti di non avere più nulla intorno...ma tutto dentro di te...che pulsa...scorre...ti sfama...vibra...

se e quando ci rivedremo...te la porterò...

ora delle foglioline essiccate e bruciate attraverso un cono di carta staranno spegnendo a poco a poco tutti i tuoi pensieri brutti o le preoccupazioni che aleggiano nella mente...lasciando solo nuvole ovattate fra le quali tutto è leggero...e fra le quali mi piacerebbe incastrare queste note che ora trasformano la mia pelle in quella di un bipede palmato...
...ma i miei poteri di strega si limitano alla percezione...non alla trasmissione di pensieri...anche se mi sforzo pensando di fartele arrivare..so che non sarà così...

lunedì, settembre 20, 2010

vorrei essere il vento che sfiora la tua pelle,
vorrei essere l'acqua e sentirti immergere dentro me.
vorrei essere il fuoco che brucia la candela che i tuoi occhi non smettono di guardare

ma sono il vento che ti scompiglia i capelli
sono l'acqua che ti scivola addosso
sono il fuoco che ti brucia e ti fa scottare

le parole che non ti dico sanno di sale, di mare e di sole
...le parole che ti dico sanno di limone, di frutta poco matura e di pasta scotta...

se ti penso sono una fotografia in bianco e nero
una musa da guardare e innamorare,
se mi guardi sono un puzzle frammentato
con tanti pezzi che non riesci a rimontare

giro fra la gente raggiante sicura ed egocentrica
e poi davanti a te inciampo, timida e impacciata

scuse dopo scuse...scuse dopo scuse
appuntamenti saltati...telefoni che continuano a squillare
invento di continuo per rimanere qui da sola
ad aspettare te
ma scuse dopo scuse...scuse dopo scuse
appuntamenti saltati...telefoni che continuano a squillare
inventi di continuo
per evitare me

vorrei essere il profumo che ti spruzzi per rimanerti addosso
ma sono il sapone che sciacqui via dopo avermi tenuto fra le dita
vorrei essere la tisana che sorseggi alla sera
ma sono il caffè che non bevi al mattino

ma l'uomo del quale mi sono innamorata non l'ho inventato io
il tuo sguardo felice io l'ho visto
ho sentito la tua pelle fremere
ho sentito la tua voce tremare

ma dove sei?
quale vento ti ha portato via?
quale acqua ha affogato il tuo pensiero di me?
quale fuoco ha riscaldato il tuo letto?

mercoledì, settembre 08, 2010


tin
tin
tin
tintinnii
piccole gocce che fanno rumore
ritmo costante
note sussurrate
coincidenze significative
chi balla questa musica?
chi raccoglie i sorrisi?
mani vellutate
che sfiorano
queste gote rosse
arrossite dai pensieri
di veli leggeri
che giocano col vento.
e sole nel cuore
nonostante il tintinnio
i ricordi corrono
giocano sulla sabbia
ma continua a piovere
tin
tin
tin
occhi chiusi
a guardare il cielo
bocca aperta
a bere questa pioggia
tin
tin
tin
dove sei?
tin
tin
tin
il mio corpo
è qui che aspetta
l'odore di muschio,
whisky e cannella.
cerco il senso
di queste sincronicità.
è inutile che ti nascondi
dietro una foglia di vite
e mordi il grappolo,
li vedo i tuoi pensieri!
queste gocce
come piccole palle di cristallo
scandiscono le parole
che non sai dire.
lo senti questo tin?
è per te...
tin
tin
tin